Nel corridoio di raccordo verso il Battistero, si nota chiaramente il punto d’innesto tra la manica di collegamento con il Battistero stesso e la cappella laterale che con la corrispondente Cappella Avogadro costituiva l’originario transetto della pianta a croce latina.
La prima figura, a destra, rappresenta Santo Stefano: ben conservata e di ottimo livello qualitativo, forse più tardo (secolo XV?)
La seconda scena, con una semplice cornice a fascia, rappresenta San Francesco che riceve le stigmate da un Crocefisso alato, incombente su una chiesa di grandi dimensioni che a qualcuno ricorda nelle caratteristiche del campanile le doppie torri del Duomo di Ivrea.
Secondo una certa scuola di pensiero potrebbe essere attribuibile a Giacomino di Ivrea, operante sia a Ivrea che in Valle d’Aosta alla fine del XV secolo.
![Adorazione dei Magi](https://www.octavapaesaggidistoria.it/wp-content/uploads/2020/09/20Y8605-300x240.jpg)
La stessa attribuzione, non da tutti accettata, vale anche per la successiva Adorazione dei Magi, caratterizzata da un tentativo di prospettiva, una cura dell’ornato e un realistico recinto per gli animali di rami intrecciati. Si fa notare agli angoli della cornice la decorazione a forma di gigli.
![](https://www.octavapaesaggidistoria.it/wp-content/uploads/2020/10/pianta-corridoio-768x684.jpg)
Pieve di San Lorenzo
Video guida
Iscriviti alla nostra Newsletter
Credits
Foto: Adriano Ricco
Video: Fototilievidroni.it di Davide Porro